Lo sviluppo delle nuove tecnologie, la crescita di internet e la diffusione capillare di nuove "teorie" per l'apprendimento hanno contribuito in maniera pregnante al perfezionamento della didattica musicale. Il "sogno americano" rincorso da molti aspiranti emigranti italiani sta svanendo sempre di più grazie a quelli che si sono rimboccati le maniche per cercare di offrire ai propri conterranei un sogno ben più vicino e tangibile. I chitarristi e le scuole d'oltreoceano devono oramai fare i conti anche con le nuove realtà europee, più "giovani" e fresche.
Si sono moltiplicate le nuove scuole di chitarra elettrica o comunque di musica moderna, sono numerosissimi i testi ed i supporti didattici su cui potersi avventurare per autoperfezionarsi. Volendo andare più nel dettaglio per parlare della nostra terra calabrese bisogna ammettere però che le scuole di musica moderna sono ancora agli albori e in particolare la chitarra elettrica viene considerata una minima evoluzione della chitarra classica e quindi didatticamente impostata alla stregua degli studi atavici che nulla hanno a che fare con lo strumento in questione.
Partendo da questi (ed altri...) presupposti abbiamo pensato che un corso di chitarra elettrica impostato in maniera seria e professionale potesse venire incontro alle esigenze di molti chitarristi, aspiranti e non, per guidarli nella giungla della didattica, per offrire nuovi spunti di interesse, per creare gruppi di studio, per condividere insieme momenti di piacere musicale. Nasce su queste fondamenta il Corso di Chitarra Rock, il primo corso in Calabria ad affrontare seriamente l'universo della chitarra elettrica.
Il programma del corso è articolato in diverse parti, molte delle quale di difficoltà progressiva. Partendo dalle nozioni basilari riguardo la teoria musicale e l'organologia della chitarra elettrica, per poi arrivare ad approfondirne lo studio tecnico-armonico, il percorso di studio è lungo, per non dire infinito. Se l'obiettivo didattico dell'allievo è il perfezionamento, in quanto pensa di conoscere diverse nozioni di teoria e/o tecnica, il corso partirà ovviamente da un livello più avanzato, a meno che non si decida espressamente di ricominciare da zero. Ovviamente è richiesta in questo caso un'esibizione del bagaglio musicale di cui si è in possesso.
Il percorso di studio, dunque, alla luce di queste riflessioni, è personalizzabile, poiché crediamo che ogni allievo abbia il suo modo di intendere e di volere, cambiano cioè, da allievo ad allievo, le capacità di apprendimento, gli stimoli musicali, il livello tecnico, gli interessi musicali. Il modo più produttivo e didatticamente efficace risulta quindi quello sovraesposto. Quindi non esiste un solo programma didattico uguale per tutti, come succede in molte scuole che adottano una metodologia "militare", ma un programma che si adatta al meglio per ognuno di voi in modo da apprendere ciò che più vi interessa. Naturalmente chi inizia da zero difficilmente avrà le idee chiare in questa prospettiva, pertanto il compito del maestro sarà quello di guidarvi attraverso le diverse strade della didattica musicale da percorrere come fece Dante con Virgilio, indicandovi e accompagnandovi per la retta via.
Generalmente le lezioni si svolgono individualmente per un'ora a settimana, salvo diverse modalità ed esigenze personali da concordare. Tutto il materiale didattico necessario viene fornito dal corso, cd, spartiti, mp3, ecc, senza nessun costo aggiuntivo. Per la quota mensile in base alla tipologia di insegnamento scelta, è preferibile rivolgersi presso la sede principale, a Catanzaro Lido (vedi contatti e dove siamo).
Viene inoltre allestita, all'interno della sala prove, una postazione multimediale tramite la quale verranno impartite, per chi lo desiderasse, lezioni di hard disk recording e vari usi del computer con la chitarra. Dall'hardware al software, vi verrà illustrato e spiegato tutto ciò che può esservi utile per utilizzare le innumerevoli applicazioni multimediali (leggere/scrivere uno spartito, registrare con la chitarra sul computer e crearsi un cd, ritoccare dei suoni, ecc...).
Essendo esseri umani in continua crescita la nostra psiche cambia con il passare del tempo e con essa si modificano i nostri gusti, le nostre percezioni, influenzate a loro volta dagli stimoli esterni. Pertanto non è facile dare una risposta definitiva alla domanda quanto e cosa bisogna studiare? Volendo dare una risposta generica potremmo dire che bisogna studiare il necessario per riuscire a soddisfarci. È vero che la maggior parte degli argomenti seguono una difficoltà progressiva (non è intelligente studiare il tapping prima del legato, per esempio), ma è anche vero che al perfezionamento non c'è limite. Si è vero, non si finisce mai di imparare! Un buon approccio potrebbe essere quello di prefissarsi degli obiettivi raggiungibili per poi oltrepassarli. Per esempio, imparare tutta l'armonizzazione della scala maggiore a 4 voci. Una volta ragginuto questo obiettivo possiamo inventarcene uno più difficile, per esempio armonizzare la stessa scala a 7 voci. E così via. Un aspirante chitarrista "da falò" che volesse imparare gli accordi da strimpellare nelle notti d'estate avrà bisogno di almeno due-tre mesi di lezioni. Un aspirante chitarrista rock-fusion (stile Brett Garsed, Scott Henderson...) ne avrà invece per diversi anni! Sempre che non cambi idea durante lo studio... Insomma, non è obbligatorio sapere tutti i modi della scala minore armonica, tutta l'armonizzazione della scala minore melodica, tutte le diteggiature della scala diminuita, fare il tapping come T. J. Helmerich, lo string skipping come Paul Gilbert... l'importante è saper fare musica!